Ci piace essere dove si fa innovazione. Ci piace raccontare storie di successi italiani. In questo post approfondiamo il progetto di una innovativa stazione di rifornimento italiana mono-fuel di Gas Naturale Liquefatto, un combustibile a basso impatto ambientale.
Ridurre l’impatto ambientale dei trasporti così come rendere la logistica più sostenibile sono obiettivi di estremo interesse sia per l’Unione Europea che per l’Italia. Obiettivi che hanno anche una scadenza precisa: entro il 2025, infatti, i principali nodi (porti, interporti e nodi stradali) della rete di trasporto Trans-Europea dovranno essere provvisti di un numero minimo di punti di rifornimento e depositi LNG (o GNL – Gas naturale liquefatto).
Il primo importante passo in questa direzione è stato fatto con l’apertura, all’Interporto di Padova, di una nuovissima stazione italiana mono-fuel di carburante LNG. Un progetto imponente, nato dalla collaborazione di Interporto e Liquimet (società del gruppo Gasfin), supportato anche dalla qualità dei prodotti Fortech. Per l’innovativo punto di rifornimento sono stati scelti i nostri smartOPT, smartPOS ed etpos WIFI.
Per conoscere meglio questo progetto così come l’LNG, abbiamo intervistato Roberto Bressanutti, procuratore di Liquimet, azienda specializzata nella decarbonizzazione e depolverazione dell’ambiente.
Il logo Liquimet sintetizza bene la vostra identità. Può raccontarci cosa simboleggia?
Il nostro logo aziendale unisce in un unico simbolo la foglia e la fiamma, rappresentando un percorso che genera l’energia pulita e sostenibile del metano derivato direttamente dalle risorse naturali. il metano infatti si ottiene dalla “digestione” di materie prime vegetali ed altri prodotti organici di scarto.
Ancora sono in pochi a conoscere il GNL, può spiegare quali sono le caratteristiche di questo gas e come viene prodotto?
GNL sta per “gas naturale liquefatto”, che consiste principalmente in gas metano, trattato in modo criogenico, ovvero liquefatto e poi stoccato e movimentato a bassissime temperature (nello specifico -160 °). Grazie a tale processo di liquefazione, l’energia contenuta dalla molecola di metano risulta estremamente condensata (600 volte rispetto al metano allo stato gassoso), consentendo quindi lo stoccaggio in serbatoi di dimensioni più contenute che garantiscono, a parità di spazio, un’autonomia notevole, ormai paragonabile a quella dei mezzi a gasolio.
Presso la nostra stazione di rifornimento, il metano viene inoltre erogato anche in forma compressa (come GNC), alimentando quindi automezzi dotati dei classici sistemi di stoccaggio in bombole a pressione.
A tale proposito vorrei anche aggiungere che il nostro prodotto ha un contenuto energetico superiore al gas di rete, normalmente erogato dai distributori tradizionali di metano per autotrazione, offrendo così prestazioni motoristiche migliori ed un aumento dell’autonomia dei veicoli. il Gnl infatti non contiene azoto ed altri inerti normalmente presenti nel gas di rete.
I vantaggi che colpiscono quando si parla di GNL sono senza dubbio quelli connessi al basso impatto ambientale. Anche il progetto lanciato all’interporto di Padova ha un’anima green?
Sicuramente, tenendo conto che si tratta di una stazione mono-fuel, destinata quindi a rifornire esclusivamente automezzi motorizzati a metano, sia in forma liquida che compressa. Prevediamo anche, in un prossimo futuro, la possibilità di alimentare l’impianto con bio-GNL, prodotto dalla digestione anaerobica di rifiuti. A completamento della vocazione di sostenibilità che caratterizza i nostri impianti, stiamo progettando inoltre l’implementazione di un punto di ricarica per veicoli elettrici.
Più in generale, va considerato che la filiera logistica, su cui si basa il progetto Liquimet, utilizza il trasporto ferroviario come soluzione innovativa ed a basso impatto ambientale, evitando il trasporto del prodotto su gomma, molto più “impattante”.
Questo è anche il motivo dell’ubicazione dell’infrastruttura presso la sede di un Interporto, che può fungere così da “hub” di ricezione e stoccaggio del prodotto.
Da ultimo, ma non meno importante, va tenuto presente che i vantaggi del GNL sono anche di carattere economico, trattandosi di un carburante favorito da una specifica politica di incentivazione.
Quello all’interporto di Padova è un progetto innovativo, per cui avete scelto i prodotti Fortech. Ci può illustrare il perché della vostra scelta?
La progettazione della nostra prima stazione di rifornimento italiana, effettuata di concerto con il partner tecnico Enereco, ha inteso dotare l’infrastruttura di funzionalità e componentistica d’eccellenza, adottando inoltre un sistema in grado di interfacciarsi con il gestionale ERP da noi già precedentemente selezionato.
Concludiamo con una domanda sul futuro: qual è l’orizzonte di questo tipo di carburante?
I target fissati a livello europeo con la direttiva “DAFI” impegnano gli stati membri a realizzare le infrastrutture di distribuzione di LNG lungo tutti gli assi principali dei cosiddetti corridoi europei.
Più in dettaglio, la Strategia Energetica Nazionale, recentemente aggiornata dal governo italiano, prevede al 2020 la realizzazione di 800 nuove stazioni di rifornimento per camion.
Anche se questo numero fosse stimato per eccesso, si tratta comunque di un obiettivo notevole, che apre prospettive di enorme sviluppo per questo mercato.
Intervista a Marco Ciotti, Responsabile Tecnico dell’Help Desk. 27 anni, romagnolo doc, barbetta lunga e sguardo vivace, Marco è cresciuto in Fortech, dove lavora dal 2009.
Dallo scorso anno è anche Coordinatore dei Progetti e della Manutenzione ENI, un incarico che svolge con il suo team di 15 persone.
29 gennaio 2018